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Nel 61 d.C. l’Apostolo Paolo giunse a Roma per essere giudicato dal tribunale in quanto di fede cristiana. Fu condannato a morte e, secondo la leggenda, durante la decapitazione la sua testa rotolò a terra rimbalzando tre volte e lasciando scaturire tre fonti. L’Apostolo fu seppellito in una necropoli romana e la sua tomba divenne meta di pellegrinaggio per tutti i secoli a venire.

Per questo nel 313, dopo la promulgazione dell’editto di Milano che dava ai cristiani libertà di culto, l’Imperatore Costantino decise di edificare sulla tomba di Paolo una basilica, che ben presto si rivelò troppo piccola per accogliere la grande affluenza di fedeli. 

Così al suo posto fu costruita la Basilica di San Paolo come la conosciamo oggi: la più grande basilica patriarcale di Roma dopo San Pietro in Vaticano.

Che si tratti di una Chiesa di grande valore a Roma lo testimonia il fatto che tutti i Papi nella storia hanno investito per abbellire e arricchire la Basilica fin dai primi anni. Chi con mosaici, chi con affreschi, altri con vere e proprie fortificazioni. Papa Gregorio VII fece realizzare la splendida porta dai pannelli incisi in lamina d’argento. Nel 1285 fu edificato il ciborio di Arnolfo di Cambio.

Nel 1823 un incendio la minacciò gravemente ma la parte centrale resse e così la Basilica fu ricostruita identica all’originale con l’utilizzo delle parti ancora intatte.

All’interno della Basilica vale la pena fermarsi a visitare il reliquario, la pinacoteca, la collezione lapidaria e l’area archeologica.

Informazioni:

·         La Basilica è aperta ogni giorno dalle 07,00 alle 18,30, ingresso libero.

·         Il Chiostro è aperto ogni giorno dalle 08,00 alle 18,15, ingresso € 4,00 (ridotto € 2,00).